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Prestazioni >> Esami di laboratorio

Esami Ematici

Si definisce esame di laboratorio ogni procedura diagnostica che, per essere espletata, ha bisogno del trinomio: PAZIENTE-CAMPIONE BIOLOGICO-LABORATORIO. L’esito di un esame di laboratorio è il “RISULTATO”.

Gli esami di laboratorio sono cosi suddivisi:

 

  1. Analisi Cliniche e di laboratorio

 

Azoto ureico (BUN): è un prodotto del catabolismo proteico ed è eliminato dai reni. Il suo valore si innalza a causa di ogni condizione che da riduzione della filtrazione renale o quando aumenta il catabolismo proteico.
Creatinina (CREA): è un prodotto non proteico azotato del metabolismo muscolare. Come per l’azoto ureico i suoi valori sierici si innalzano per ogni condizione che provoca un ridotto tasso di filtrazione renale.
Glucosio (GLU): la sua concentrazione è influenzata dalla dieta,  dalla sua produzione epatica e dalla quantità di insulina circolante. L’iperglicemia può essere causata da diabete mellito, stress (soprattutto nel gatto) e convulsioni. L’ipoglicemia può essere causata da neoplasia pancreatica o grave sforzo.
Colesterolo (COL): è prodotto principalmente dal fegato ed è escreto con la bile. Il suo aumento può essere causato dall’occlusione biliare o da patologie renali che causano perdite di proteine nell’urina. I suoi livelli ematici sono influenzati anche dalla dieta e dall’esercizio.
Bilirubina (BilT): la bilirubina è un pigmento biliare derivato dal catabolismo dell’emoglobina. Il suo aumento è causato da una patologia che causa emolisi (distruzione dei globuli rossi) o da ostruzione del dotto biliare.
Calcio (Ca): i livelli di calcio plasmatico sono influenzati dalla dieta, dai livelli degli ormoni endogeni e dai livelli delle proteine sieriche. Aumenta in caso di tumori ossei, pseudoiperparatiroismo, iperparatiroidismo, ipervitaminosi D, e iperproteinemia. Una diminuzione dei livelli sierici di calcio si può verificare nella pancreatite necrotizzante, nell’ipoproteinemia e nella tetania puerperale.
Fosforo (P): i suoi livelli sono influenzati dalla dieta, dai livelli ormonali endogeni e dalla funzionalità renale. Livelli elevati di fosforo e di creatinina indicano infatti una grave malattia renale e di lunga durata.
Sodio (Na): si trova nel liquido extracellulare e nell’osso. La sua concentrazione sierica è controllata dall’ormone aldosterone che promuove la sua escrezione dal rene. Bassi livelli di sodio sono causati dalla sua mancata introduzione con la dieta, da diarrea, da vomito, da una malattia renale, dal diabete mellito e dall’iposurrenalismo (morbo di Addison). Il suo aumento è raro, ma può esser causato dalla disidratazione.
Potassio (K): si trova nel liquido intracellulare ed è escreto dai reni sotto l’influenza dell’aldosterone. Alti livelli di potassio sono causati da insufficienza renale, ostruzione renale, disidratazione e da iposurrenalismo (morbo di Addison) e possono causare l’arresto cardiaco. Bassi livelli sierici di potassio sono invece legati a grave vomito o diarrea, ipersurrenalismo ed alcalosi e possono provocare debolezza.
GPT/ALT: questo enzima è presente in grande quantità negli epatociti di cane e gatto. La sua presenza nel siero indica una patologia epatica. Cause di un suo aumento sono: necrosi epatica, neoplasia epatica, lipidosi epatica, anemia ed epatite. Dopo un insulto epatico i livelli di GPT restano elevati per più di una settimana.
GOT/AST: è presente in parecchi tessuti, specialmente nel fegato, muscolo cardiaco e muscolo scheletrico. Quindi aumenta in caso di danno a questi organi.
Amilasi: enzima del pancreas che converte l’amido in maltosio. La necrosi pancreatica o l’occlusione duttale provocano un suo aumento così come le infiammazioni dell’intestinuo tenue e una malattia renale che ne riduce l’escrezione urinaria.
Lipasi: enzima del pancreas che metabolizza gli acidi grassi a catena lunga trasformandoli in quelli a catena corta e colesterolo. Aumenta in caso di necrosi pancreatica, infiammazione dell’intestino tenue ed a una malattia renale che ne riduce l’escrezione nelle vie urinarie.
Fosfatasi alcalina ALP/ALKP: è un enzima che si trova in alte concentrazioni nel fegato e nell’osso. La stasi biliare e l’ostruzione del dotto biliare ne provocano un aumento notevole, mentre il rimaneggiamento osseo ne provoca un lieve aumento. Negli animali giovani o negli animali fratturati un suo lieve aumento è fisiologico proprio per questo motivo.
CK/CPK: le sue più alte concentrazioni si trovano nel sistema nervoso centrale, nel muscolo cardiaco e in quello scheletrico. I danni ai muscoli scheletrici sono le normali cause di aumento di questo enzima.
Albumine (Alb): è una proteina che influenza la pressione oncotica del sangue, trasporta gli acidi grassi e lega molti farmaci. I livelli sierici dell’albumina diminuiscono nel digiuno, nelle parassitosi, nelle malattie da malassorbimento cronico, nella malattia epatica cronica, e nella glomerulonefrite acuta. Può aumentare in caso di grave disidratazione. Bassi livelli di albumina prolungano gli effetti di un’anestesia barbiturica.
Globuline: le globuline alfa, beta e gamma costituiscono le globuline. Le alfa trasportano i lipidi, le beta possono trasportare il ferro, mentre le gamma sono gli anticorpi. Soprattutto queste ultime possono modificarsi a seconda di varie condizioni: aumentano nel corso di infezioni, linfoma, mieloma multiplo e diminuiscono nell’immunodeficienza.
Proteine Totali (PT): diminuiscono nel corso di malattia renale, in quella epatica, nel digiuno e nel malassorbimento. Aumentano in caso di disidratazione grave, nel linfoma, nel mieloma multiplo e nelle infezioni.
 
ESAME EMOCROMOCITOMETRICO
Un esame emocromocitometrico completo consiste nel conteggio totale dei globul bianchi, nella differenziazione specifica dei tipi di globuli bianchi, nel conteggio dei globuli rossi, dei globuli rossi nucleati, delle piastrine e dei reticolociti.
Conteggio totale e differenziale dei globuli bianchi: il numero complessivo dei globuli bianchi è dato dal numero dei neutrofili, linfociti, eosinofili, monociti e basofili. Il numero di ogni tipo cellulare viene riportato come percentuale del conteggio totale dei globuli bianchi, i numeri assoluti di ogni tipo cellulare sono determinati dalla moltiplicazione della percentuale per il conteggio totale dei globuli bianchi.
descrizione dei tipi di globuli bianchi:
Neutrofili: fagocitano i materiali estranei e distruggono i batteri. Un aumento del numero di neutrofili immaturi (banda) indica un elevato stimolo infiammatorio.
 
Linfociti: i linfociti producono gli anticorpi che contribuiscono alla difesa dell’organismo.

 Monociti: la loro principale funzione è quella di fagocitare materiali estranei e detriti cellulari.
Eosinofili: un aumento del loro numero si verifica in presenza di una malattia allergica, nelle parassitosi, nella gastroenterite, nell’iposurrenalismo.

Basofili: queste cellule sono molto rare nei cani e nei gatti. Si trovano in condizioni associate alla formazione di trombi, iperlipemia, filariosi e ipersurrenalismo.
Eritrociti: trasportano ossigeno e anidride carbonica nel sangue. La loro carenza si chiama anemia ed è associata a svariate patologie (infiammazioni, malattie autoimmuni, parassitosi, tumori, ecc.)

Reticolociti: sono globuli rossi immaturi che se colorati con blu di metilene mostrano un evidente materiale nucleare intracitoplasmatico. Sono più grossi dei G.R. maturi. Un loro aumento si ha in caso di anemia come risposta rigenerativa.
Globuli rossi nucleati: indicano una risposta rigenerativa. Sono globuli rossi con all’interno un nucleo.
Piastrine: sono corpuscoli attivi durante la coagulazione.
 
ESAME DELLE URINE
L’urina è il prodotto di vari progetti metabolici e la sua analisi riflette patologie prerenali, renali o postrenali.
pH: l’urina del cane e del gatto è normalmente acida poiché si nutrono spesso di carne. Diventa alcalina in caso di cistite, ostruzione uretrale ecc.
Peso specifico: misura la capacità dei reni di concentrare o diluire le urine.
Proteine (albumine): non sono di solito presenti nelle urine, solo in caso di grandi sforzi con peso specifico alto. Se sono presenti con peso specifico basso e sedimento inattivo hanno un significato patologico.
Glucosio: non è normalmente presente nelle urine. Se lo si rinviene ha un significato patologico (diabete mellito in primis).
Bilirubina: presente normalmente in piccole quantità, la sua presenza abbondante indica malattia che provoca ittero.
Urobilinogeno: la su a assenza indica ostruzione del dotto biliare.
Eritrociti: la loro presenza indica ematuria, quindi una patologia che provoca emorragia nel tratto urogenitale.
Leucociti: presenti in piccolo numero fisiologicamente. Se aumentano c’è presenza di inezione delle vie urogenitali.
Cilindri: ammassi similproteici che indicano sofferenza renale. Si formano nei tubuli renali e precipitano nelle urine.
Cristalli: la loro presenza è legata al pH delle urine, alla dieta, alla razza, alle infiammazioni.
Batteri: normalmente l’urina è sterile. La presenza di batteri indica infezione.


 

  • Citologia 

  • Istologia

  • Esami tossicologici
     

 


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